LA FEDE OPEROSA DELLA CARITA’
Paolo VI, nel primo incontro nazionale con la Caritas, nel 1972, così affermava: «Al di sopra dell’aspetto puramente materiale della vostra attività, deve emergere la sua prevalente funzione pedagogica». A voi, infatti, è affidato un’importante compito educativo nei confronti delle comunità, delle famiglie, della società civile in cui la Chiesa è chiamata ad essere luce (cfr Fil 2,15). Si tratta di assumere la responsabilità dell’educare alla vita buona del Vangelo, che è tale solo se comprende in maniera organica la testimonianza della carità. Sono le parole dell’apostolo Paolo ad illuminare questa prospettiva: «Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata. Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità» (Gal 5,5-6). Questo è il distintivo cristiano: la fede che si rende operosa nella carità. Ciascuno di voi è chiamato a dare il suo contributo affinché l’amore con cui siamo da sempre e per sempre amati da Dio divenga operosità della vita, forza di servizio, consapevolezza della responsabilità. Non desistete mai da questo compito educativo, anche quando la strada si fa dura e lo sforzo sembra non dare risultati. Vivetelo nella fedeltà alla Chiesa e nel rispetto dell’identità delle vostre Istituzioni, utilizzando gli strumenti che la storia vi ha consegnato e quelli che la «fantasia della carità» vi suggerirà per l’avvenire. Tre attenzioni tra loro correlate e sinergiche: ascoltare, osservare, discernere, mettendole al servizio della vostra missione. Si tratta di uno stile che rende possibile agire pastoralmente, ma anche perseguire un dialogo profondo e proficuo con i vari ambiti della vita ecclesiale, con le associazioni, i movimenti e con il variegato mondo del volontariato organizzato, e tra voi che operate. Ascoltare per conoscere, certo, ma insieme per farsi prossimo, per sostenere le comunità cristiane nel prendersi cura di chi necessita di sentire il calore di Dio attraverso le mani aperte e disponibili dei discepoli di Gesù. L’individualismo dei nostri giorni, la presunta sufficienza della tecnica, il relativismo che influenza tutti, chiedono di provocare persone e comunità verso forme alte di ascolto, verso capacità di apertura dello sguardo e del cuore sulle necessità e sulle risorse, verso forme comunitarie di discernimento sul modo di essere e di porsi in un mondo in profondo cambiamento. Quella dei gesti, dei segni è una modalità connaturata alla funzione pedagogica della Caritas. Attraverso i segni concreti, infatti, voi parlate, evangelizzate, educate. Un’opera di carità parla di Dio, annuncia una speranza, induce a porsi domande. Vi auguro di sapere coltivare al meglio la qualità delle opere che avete saputo inventare. Rendetele, per così dire, «parlanti», preoccupandovi soprattutto della motivazione interiore che le anima, e della qualità della testimonianza che da esse promana. Sono opere che nascono dalla fede. Sono opere di Chiesa, espressione dell’attenzione verso chi fa più fatica. Sono azioni pedagogiche, perché aiutano i più poveri a crescere nella loro dignità, le comunità cristiane a camminare nella sequela di Cristo, la società civile ad assumersi coscientemente i propri obblighi. Accrescete la capacità di leggere l’evolversi della vita delle persone, le difficoltà e le preoccupazioni, ma anche le opportunità e le prospettive. La carità richiede apertura della mente, sguardo ampio, intuizione e previsione, un «cuore che vede». Vivete la gratuità e aiutate a viverla. Richiamate tutti all’essenzialità dell’amore che si fa servizio. Accompagnate i fratelli più deboli. Animate le comunità cristiane. Dite al mondo la parola dell’amore che viene da Dio. Ricercate la carità come sintesi di tutti i carismi dello Spirito (cfr 1 Cor 14,1). BENEDETTO XVI, 24/11/2011
CATECHESI E ORATORIO
Domenica 10 i ragazzi di quarta e quinta elementare parteciperanno alla festa della Gioia con il Vescovo Corrado, in duomo.
Domenica 10: 1, 2 e 3 elem ragazzi+genitori
Domenica 17: 4, 5 elem e 1 media ragazzi+genitori
Domenica 24 marzo: Adolescenti ore 18
Sabato 9 e Sabato 23: Post cresima ore 18 incontro
VITA PARROCCHIALE BELGIOIOSO FILIGHERA TORRE
LE SUORE OBLATE TRA NOI…
Venerdì 15 ore 21 V. Crucis
Sabato 16: ore 10.00 incontro con Caritas Parrocchiale ore 15.15 incontro con i Catechisti
Domenica 17: presenza alle Sante Messe e alla Prima confessione dei ragazzi e ragazze di terza elementare.
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In settimana termineremo di portare la Comunione ai malati e agli anziani
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lunedì 11 dalle 8.30 alle 10.30 adorazione eucaristica
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MERCOLEDI 13 ORE 21 CENTRO DI ASCOLTO (oratorio Belgioioso, oratorio Filighera, Torre, Casa Accoglienza)
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Venerdì 15 Belgioioso: ore 16 Coroncina Divina Misericordia; 16.30 Via Crucis, a seguire S. Messa
ore 17 Via Crucis a Torre
Ore 16.30 Via Crucis Filighera;
ore 21 Belgioioso Via Crucis
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Venerdì 22 ore 21 Elevazione Spirituale e Meditazioni Quaresimali con la presenza del Corpo Bandistico S. Cecilia
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RACCOLTA GENERI ALIMENTARI PER LA NOSTRA CARITAS: IN QUESTA TERZA SETTIMA DI QUARESIMA RACCOGLIAMO ZUCCHERO e SALE
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RINNOVO ABBONAMENTO 2024 SAN MICHELE: quote ORDINARIO € 25; AMICO € 30; SOSTENITORE € 35. CHI VOLESSE ABBONARSI COME NUOVO LETTORE, RIVOLGERSI AL PARROCO
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BENEDIZIONE FAMIGLIE
don Roberto prosegue la Benedizione della Famiglie nella comunità di Filighera.
A Belgioioso, don Edoardo, Padre Cesare e don Dante diacono, porteranno la Benedizione alle Famiglie
dalle ore 17.00 ca.
Martedì 12: Strambio (da Rosselli scendendo verso Garibaldi); Roma; Trabucchi
Mercoledì 13: De Gasperi, Vigorelli; Giovanni XXIII
Giovedì 14: Falcone, Borsellino, Cairoli
Il giorno prima, nelle vie interessate, sarà esposto avviso di passaggio del sacerdote o del diacono. In caso di maltempo si sospenderà.
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Sono stati preparati dei quadretti che riportano particolari della nostra chiesa (battistero, Crocifisso, Immacolata, S. Michele). Sono disponibili a € 5,00 cad. il ricavato andrà a sostenere le spese di restauro in programma : portoni ingresso chiesa, vetrate, ripristino cappelle laterali. Chi fosse interessato a questi quadretti chieda al parroco. Grazie di cuore già da ora.
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Chiesa di Torre de’ Negri. Con mercoledì 21 febbraio avrà inizio il rilievo dello stato delle strutture della nostra chiesa. È la prima fase che porterà poi alla definizione del progetto di restauro e di interventi da effettuare. Questa operazione avrà una spesa di circa 6.000 €. Ci affidiamo alla Divina Provvidenza in questo cammino che stiamo iniziando, per mantenere la nostra chiesa nel tempo e riportarla alla sua dignità e al suo decoro. Chi volesse sostenere liberamente con un aiuto, lo può fare attraverso un bonifico: IBAN della parrocchia IT74Z0306909606100000010412. [una volta approvato il progetto dalle Istituzioni competenti, i contributi liberali elargiti alla parrocchia per sostenere il “restauro a regime vincolistico” potranno essere detraibili da persone fisiche ed enti non commerciali ovvero deducibili dal reddito d’impresa].
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Per chi volesse contribuire a sostenere le spese ordinarie e straordinarie del nostro ORATORIO SAN LUIGI, si può rivolgere al parroco o effettuare un bonifico: IT83N0538755641000042142266. Grazie di Cuore