
In fondo a via Strambio, dopo il passaggio a livello, sorge una cappelletta dedicata a Maria Vergine Assunta. Non è nota la data della sua costruzione, mentre è certa (come indicava un’iscrizione incisa sull’intonaco ora scomparsa) che fu rifatta quasi totalmente sullo stile originario nel 1831.
L’idea di costruire un’edicola mariana ai margini del paese e di porvi la bella statua lignea della Vergine venne agli abitanti del rione Roggiolo a salvaguardia dei loro campi che si estendono proprio accanto alla piccola cappella.
A questa Madonnina vengono attribuiti avvenimenti mistici: nel 1885 si racconta che salvò una bambina caduta da un carretto e due anni dopo migliorò le sorti di una povera famiglia che nutriva nella Vergine una profonda devozione. Inoltre, molte persone residenti nei pressi dell’edicola mariana vennero risparmiati da un’epidemia di colera. Un episodio tramandato racconta che un giorno la statua della Madonna venne rubata, forse per dispetto, ma venne ritrovata qualche giorno dopo in un campo poco distante, infangata ma fortunatamente integra. Fu ripulita e riportata processionalmente al suo posto.
La statua della Madonna è conservata nella nicchia protetta da un vetro e sovrasta il piccolo altare in marmo. La corona luminosa rischiara, insieme al lampadario in ferro battuto, l’interno. Le pareti sono abbellite da semplici fregi pittorici.
Lo scorso 15 agosto, per volontà del parroco don Roberto, è stata ripristinata la tradizionale processione (l’ultima volta si svolse nel 1975) che dall’inizio di via Strambio si è incamminata verso la cappellina in via Cantone.
Sabato 4 maggio 2024 sarà recitato il Santo Rosario alle ore 21,00.