GREST 2024
Animatori e famiglie: insieme “nel” GREST
Il tempo corre. Stiamo già vivendo un GREST con entusiasmo, responsabilità, impegno, serietà e divertimento (che non deve mai mancare, come le altre caratteristiche del resto!), nonostante alcuni accorgimenti da concretizzare sia dal punto di vista logistica sia dal punto di vista formativo. Si parla poco di animatori dell’Oratorio, o qualora se ne parli è solo per dire “non ci sono più gli animatori di una volta”. Per fortuna: vuol dire che hanno fatto la loro strada, sono cresciuti e si sono realizzati nella vita. Lo spero. Il nostro gruppo ADO (=adolescenti) forse non tutti sanno (anche se basterebbe prendere in mano il calendario pastorale e vedere che, come i ragazzi del post cresima, si incontrano durante l’anno costantemente ogni 15 giorni!) ricevono e vivono una formazione “non superficiale”. A volte, ammetto, pretendiamo! Altre volte dobbiamo fare i conti con l’adolescenza di oggi, che, da accompagnare, è tutt’altro che facile. I nostri animatori ed educatori sono un gruppo che dalla prima alla quinta superiore cerca di confrontarsi con molta schiettezza, lavorando su quello che pensano di essere o che vorrebbero diventare. Da ottobre a maggio si sono confrontati su diversi temi: Cosa faccio qui? Perché voglio fare l’animatore? Che animatore voglio essere? Cosa posso dare ai bambini e ai ragazzi che mi vengono affidati? Come interagisco all’interno del gruppo animatori? E in oratorio? E nella comunità? Penso di essere maturo e responsabile per vivere seriamente e con serenità questo servizio educativo? Oltre agli incontri vissuti con Luca, con educatori o con chi già da tempo si dedica alla educazione degli ADO negli oratori, gli animatori hanno anche un confronto con psicologi e pedagogisti, dal quale emergono i tratti sui quali si dovrà lavorare, crescere e quelle caratteristiche che dovranno mettere in gioco con passione, per entusiasmare piccoli e grandi. Alla domanda: ma don, gli animatori sono ragazzi delle superiori, non sono troppo giovani? Risposta: ma voi genitori, ai tempi, non avete vissuto la stessa esperienza? Certo. E cala il silenzio (dei genitori). È vero…possono capitare delle “sbandate” adolescenziale, ma dobbiamo pur sempre ri-orientarli nella giusta direzione. È questa la difficoltà della comunità educante: capire, ascoltare e saper educare, cioè trarre fuori dalle loro vite il bello e il buono che hanno dentro. Qui entra in gioco lo stile del saper responsabilizzare e la virtù della riconoscenza. Chi dice di essere cresciuto in oratorio dovrebbe (o avrebbe dovuto!) saper coinvolgere con entusiasmo altri in quello stesso cammino che li ha visti crescere. Aimè, non sempre è così! A questo stiamo educando i nostri ragazzi e i nostri giovani! Che sei qualcuno se ti dai da fare per gli altri, come altri hanno fatto con te: non se sparisci! L’Animatore NON è una persona “che si fa la vacanza pagata”, uno zuzzerellone, un perditempo, un fallito, un illuso e neanche un pagliaccio, non è un superbo, ipocrita, inaffidabile, destabilizzante, e soprattutto non è uno che esegue i programmi prestabiliti, ma può all’istante trasformarli e adattarli alle esigenze del gruppo che gestisce. L’Animatore è un LEADER, un punto di riferimento, un elemento positivo, catalizzante, solare, ottimista per natura, dispensatore di allegria e di amore per la vita, ama se stesso e il prossimo, esempio di umanità e disponibilità, deve possedere autodisciplina, maturità, senso della responsabilità, entusiasmo, dinamicità, e conservare la propria identità senza mettersi una maschera per celare o, errore gravissimo, trasformare la propria personalità rendendola artificiale. Chi ora è genitore, e allora fu animatore: possiede queste caratteristiche? Grazie a queste caratteristiche l’Animatore viene accettato dal gruppo che si lascia amministrare e organizzare riconoscendogli il ruolo di Leader, ha successo se riesce a divertire divertendosi, deve usare il suo carisma per favorire i rapporti interpersonali, fornendo ad ogni singolo componente della comunità gli input giusti per permettergli di comunicare e partecipare assieme agli altri, senza escludere nessuno e senza fare, quindi, delle preferenze che porterebbero allo sfaldamento del lavoro di aggregazione. Questo si vuole far capire ai nostri ragazzi. Questo, insieme alle nostre famiglie!
Quindi, buon cammino!
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Inizia la terza settimana di Grest. Iscritti e genitori sono chiamati alla puntualità nell’iscrizioni. Tutti siamo invitati a valutare di donare tempo condividendo qualche momento di volontariato. In particolare le esigenze sono concentrate durante la distribuzione del pranzo (11,45-13,15), della merenda (15,30-16,30) e delle pulizie giornaliere (dalle 16,30). Grazie!
VITA PARROCCHIALE
Nei mesi di luglio e agosto, sarà sospesa la S. Messa feriale delle ore 18 (dal lunedì al venerdì).
È sospesa l’Adorazione Eucaristica del lunedì mattina a Belgioioso
Domenica 23 alle ore 16 nel teatro don Giancarlo Codiglioni: Saggio Musicale allievi Banda S. Cecilia
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Nel nuovo anno pastorale, 2024-2025, si vorrà porre l’attenzione su diversi ambiti pastorali, che coinvolgono tutti in prima persona ma anche a livello comunitario:
1. formazione liturgica
2. Catechesi adulti
3. Centri di ascolto della Parola
4. Formazione volontari oratorio e Caritas Parrocchiale
5. Pastorale familiare
6. Corresponsabilità e collaborazione dei laici
7. Annuncio ed Evangelizzazione….
8. ….
Ambiti che approfondiremo nei prossimi bollettini settimanali estivi
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I nostri defunti… Nei giorni scorsi abbiamo accompagnato nel loro ultimo tratto di questo pellegrinaggio terreno condiviso con noi Isabella Socos, Maria Pia Malinverni, Lidia Grignani, Savina Esposti in Migliorini. Il Signore li accolga nel suo amore di Padre. E a noi, quaggiù, doni di consolarci a vicenda con le parole della fede.