
Carissimo don Riccardo,
benvenuto nella nostra comunità pastorale di Belgioioso, Filighera e Torre de’ Negri.
Arrivi in una famiglia di più parrocchie che ha una lunga storia di fede e di tradizione cristiana, dove la più piccola comunità non è da meno di quella più grande.
È una Comunità che non manca di tempi e di spazi per l’opera di educazione ed evangelizzazione, non solo spirituali, ma anche di animazione e di educazione: il nostro oratorio San Luigi ha una lunga tradizione, storia alle spalle, grazie al lavoro di curati, parroci, volontari e famiglie che hanno donato e donano tempo, cuore ed energie, che hanno reso e rendono il nostro oratorio, potremmo dire, un fiore all’occhiello, come cortile/porta che apre alla chiesa, al cammino di fede. Prossimamente vedremo come ricominciare con spirito nuovo anche il cammino nell’oratorio di Filighera.
È una comunità nella quale trovi vivacità di volontariato impegnato…. chi nell’educazione, chi nella liturgia e nel canto, chi nella cura delle chiese, chi nell’annuncio, chi nell’opera caritativa, chi nei lavori…
Da questa comunità, impariamo a essere preti…
Dai piccoli….impariamo a stare insieme, in mezzo, non come protagonisti o esibizionisti, ma come “uno di loro”…a camminare insieme…
Dai ragazzi….impariamo lo stile della semplicità. A volte ricorriamo a stili e forme esteriori troppo solenni, mancando poi l’incontro con l’altro, con la comunità stessa. I ragazzi invece ci insegnano a essere spontanei, semplici, essenziali…
Dai giovani…impariamo a farci domande. Quelle che contano…e ci stimolano non solo a stare con loro e a cercarli, ma ci spronano sempre a metterci in gioco, a non vivere di abitudine, a non fissarci sulle nozioni imparate sui libri, ma a immedesimarci, senza però scambiarsi di ruolo e mantenendo il giusto distacco, nei loro tempi e nei loro stili…
Dalle famiglie…impariamo l’arte dell’ascolto… a fermarci per sostare con loro, nei loro spazi, nei loro tempi, nelle loro ferite, nelle loro gioie e nelle loro speranze. Impariamo anche che, non avremo sempre le risposte alle loro domande…guai se fosse cosi…non nasciamo imparati.. ma ci metteranno sempre nella condizione di entrare nelle loro domande, di andare in crisi di fronte alle loro crisi, ma soprattutto a camminare insieme…
Dai volontari, in parrocchia e in oratorio, impariamo a non pretendere ma a collaborare, a non imporre ma a corresponsabilizzarsi, a non sfruttare ma a coinvolgere…a sporcarci le mani quando serve, sempre…
Dai malati…posso testimoniarti che da loro, troviamo sempre la forza di osare, di andare oltre, di non fermarsi alla minima difficoltà, ad affidarci ad altri quando noi non sappiamo metter mano a qualcosa…
Dalle nostre suore…impariamo il discernimento…a non agire d’istinto, ma, nella preghiera, valutare quali dovranno essere le scelte da attuare perché i cammini di tutti convergano in un unico cammino…
In questa comunità siamo chiamati a essere preti con il grembiule del servizio… preti che non ostentano se stessi, ma donano Gesù… preti che non si esibiscono come in un teatro, ma preti che alla luce del Vangelo, camminano, collaborano, annunciano…insieme.
Caro don Riccardo, questo è il mio augurio, e l’impegno, che insieme, ti auguro di vivere quotidianamente.
don Roby