Dovrebbe essere naturale per ogni cristiano dare continuità e senso a quanto vive nelle funzioni religiose appena uscito dal portone della chiesa.
E dove se non nella propria comunità, nella propria Chiesa-famiglia che sorregge e dà vita alla chiesa-edificio?
E come se non iniziando dalle necessità quotidiane, concrete, indispensabili, diversissime che la comunità e i fratelli necessitano?
E perché no?
Presenza in oratorio e bar
La presenza di uno o più adulti, dai genitori, ai nonni, agli amici, durante gli orari di apertura dell’oratorio (orari: Belgioioso) rimane la cifra educativa fra le più rilevanti della comunità educante
Spesso è una continuità di vita: sono cresciuto in oratorio e mi piace ricambiare, per i miei figli o per i ragazzi della comunità, quanto ho ricevuto da giovane. A volte è una piacevole nuova esperienza che arricchisce tutti, chi dà, chi riceve, chi vive la Chiesa come il luogo dove si coniuga il noi e si impara a dimenticare sempre di più l‘io
Le signore del Tempio
Il decoro e la pulizia di una Chiesa è un importante segno dell’amore per il Signore e per la propria comunità parrocchiale, in quanto la meditazione e la preghiera vissute in un ambiente accogliente rafforzano il raccoglimento dei fedeli e l’incontro spirituale con Dio. L’attività svolta dalle Volontarie e dai Volontari del Tempio, con spirito di servizio, evidenzia un forte attaccamento alla comunità locale.
Il coro parrocchiale

Il coro parrocchiale di Belgioioso è in attività dagli anni Ottanta, inizialmente con la direzione del M° Mario Stefano Granata e, dal 1996, di Paolo Rovida (alunno del M° Granata) che ha proseguito l’attività per mantenere vivo e attivo questo importante servizio liturgico volontario.
Il coro accompagna la celebrazione domenicale a cui partecipano bambini, ragazzi e giovani della Parrocchia ed è presente in tutte le occasioni di festa dell’anno liturgico nonché nelle ricorrenze specifiche della comunità di Belgioioso. Il repertorio del coro è ispirato alla produzione delle messe per giovani e del canto liturgico moderno preferendo uno stile semplice e ritmicamente accattivante che favorisca la partecipazione e il coinvolgimento dei giovani fedeli.
I coristi (circa 20 con fisiologici e periodici aumenti e diminuzioni) sono degli appassionati del canto che, nonostante non abbiano nel curriculum studi musicali, riescono ad offrire un gradevole e utile sostegno al raccoglimento e alla preghiera corale. I canti sono accompagnati utilizzando, di volta in volta, i suoni messi a disposizione da tastiere, organi elettrici o basi musicali e l’esecuzione è spesso impreziosita dalla parte ritmica live suonata da Gianmario Bertolotti e dalla chitarra di Luca Gregorelli
Il coro “Non Nobis Domine”

Era il 1971 quando affascinati dal sentirci chiamati personalmente a partecipare alla costruzione della comunità cristiana, avevamo anche preso sul serio l’intuizione di Don Giussani “una comunità si giudica da come canta”.
Quelle origini ci hanno portato alla formazione di un vero e proprio coro, con esordio polifonico all’Epifania del 1977 con “Qui presso a Te”, con il duplice scopo di garantire un servizio dignitoso alla liturgia e di consolidare l’amicizia tra di noi, aperta a chiunque volesse condividere anche il solo semplice gesto di cantare.
Dal 1996 il coro partecipa alla Messa delle 18, momento tuttora fondamentale sia per la Liturgia (molti ci dicono di partecipare volentieri alla “Vespertina” per la bellezza del servizio liturgico) sia per noi stessi, perché il condividere insieme l’Eucarestia resta il Sacramento fondante la nostra amicizia.
Durante la nostra storia ormai più che decennale abbiamo affrontato con una certa ingenua spavalderia anche la preparazione di canti complessi. Indimenticabile il canto del Vespro in San Pietro in Ciel d’Oro con Papa Benedetto XVI in occasione della sua visita a Pavia nel 2007.
Caritas
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Chierichetti
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